Come diceva Mami a Rossella O’Hara in “Via col Vento”: Vera dama in pubblico dovere mangiare poco, come uccellino!”.

E, a proposito di volatili, sorvolando sul poco razzismo del doppiaggio italiano dei personaggi di colore negli anni Trenta, ecco spiegato il motivo per cui migliaia di donne al mondo, quando escono a cena, si affamano ordinando tristi ciotole di insalata scondita e deprimenti piatti di verdure al vapore. Perché le donne, si sa, devono stare attente alla linea e non abbuffarsi davanti agli estranei (che poi si esca cogli amici che ci hanno viste ubriache in mutande con un pene disegnato sulla fronte mentre abbracciamo un ventilatore, poco importa).

Ma, se alle imposizioni sociali, aggiungiamo anche un portafoglio non troppo ripieno (tanto per stare in tema), ecco che la cosa si fa decisamente difficile, e una semplice cena pre-cinema tra amici si trasforma in una vera e propria ricerca teorico-sperimentale con tanto di supporto audiovisivo e spazio per le domande finali.

“Dunque, per cominciare, escluderei pasta e pane, i carboidrati la sera non vanno bene e poi li ho mangiati ieri, le verdure e i cereali gonfiano, soffro di colon irritabile, i latticini mi fanno male, sono intollerante, le proteine le trovo un tantino difficili da digerire, sebbene il pesce sia meglio della carne, il fritto non parliamone neanche, ma vuoi mettere i grassi? Una porzione di cous cous ci starebbe, ma l’etnico mi fa andare in bagno, e l’amido tutto sommato potrebbe andare, se non fosse che il riso poi fa tappo… Sì, diciamo che io farei una porzione piccola di zucchine grigliate e una mezza naturale.

Tanto le patatine fritte, i nachos al formaggio, gli anelli di cipolla e il vino li prendete voi per tutti, no?”

2 pensieri su “LEZIONE 8: Mangia sano

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