LEZIONE 9: No ai luoghi comuni

Ah, che belli i luoghi comuni, i proverbi, i modi di dire! Al mondo ne esistono tanti e diversi, la gente li ama e li usa così spesso da riempirsene la bocca ad ogni piè sospinto, manco fosse una ciotola di patatine durante un aperitivo tra colleghi.

Portatrici di false verità, le frasi fatte hanno ormai conquistato ognuno di noi. Ecco un veloce assaggio di alcune delle credenze più sbagliate che ci siano in circolazione.

LE BIONDE SONO STUPIDE: primo, più della metà delle cosiddette bionde nel nostro Paese è tinta. Secondo, le altre sono straniere e gli italiani non sanno l’inglese. E adesso giudicate, forza.

LA PUTTANA E LA LATTUGA, UNA STAGIONE DURA: e allora com’è che le ex non muoiono mai?

ROSSO DI SERA, BEL TEMPO DI SPERA: mettiamola così. Ti viene il ciclo la sera prima di andare a dormire, ti svegli in un bagno di sangue scossa da atroci crampi addominali e il tuo umore è più nero del cielo durante un temporale estivo notturno. Poi altro che fulmini e saette, Zeus levati che volano le bestemmie.

A LUME SPENTO E’ PARI OGNI BELLEZZA: e gli altri quattro sensi che Madre Natura ci ha gentilmente donato, dove li abbiamo lasciati, nel villaggio dei Puffi? Fidatevi che se siete a letto con un bidone dell’umido ve ne accorgete anche al buio.

DONNA E FUOCO, TOCCALI POCO: e poi ci credo che gli uomini non sanno neanche cosa siano i preliminari. Chi l’ha inventata, ‘sta cacata?

AMICO DI VENTURA, MOLTO BRIGA E POCO DURA: parafrasiamo. Uomo. Incontrato per caso. Tutto fumo e niente arrosto. Va beh, dai, ci siamo capite. Cinque minuti e via.

Ma, come ogni regola che si rispetti ha la sua eccezione, ecco un modo di dire a cui tutte noi abbiamo il diritto e il dovere di rifarci all’occorrenza.

SE NON TI AMA NON TI MERITA: no, non è che non ti merita. È che è stronzo, proprio.

LEZIONE 6: Flirta

Flirtare è un gioco a cui chiunque ama prestarsi, ma che non tutti sanno gestire nel migliore dei modi. Per quanto riguarda gli uomini… no, lo ammetto, non me ne frega niente di dare consigli agli uomini. Tanto sono già tutti convinti di essere abilissimi seduttori e più della metà dei marpioni che gira per le strade se ne torna a casa ogni sera a mani vuote. Ma avete ragione voi, oh miei bei Don Giovanni del mercato del pesce! Guai a contraddirvi.

Mi rivolgo invece a noi, signore, a noi che sappiamo che per maneggiare la nobile arte della seduzione non bastano un paio di tacchi alti e un tubino aderente. Tanto per cominciare, vi sfido ad alzarvi dalla sedia di un qualsiasi ristornate per andare in bagno senza sembrare dei cotechini infilzati. Che poi si sa, la toilette nei posti più chic si trova sempre al piano inferiore dopo quattro rampe di scale, un corridoio stretto e buio, un labirinto di specchi e due ponti tibetani incrociati. E poi hanno anche il coraggio di chiederci come mai ci mettiamo tanto!

No, le donne sanno benissimo che una sessione di flirting ben gestita può portare ad innumerevoli vantaggi, quali: immediato innalzamento dell’autostima, riduzione del rischio di fobie sociali causate da visione prolungata di serie tv, perdita di controllo dei muscoli facciali con conseguente rimodellamento degli zigomi,  ammirazione smodata da parte di amiche e parenti, acquisizione di vista periferica a 360° per verificare che ogni essere vivente nella stanza stia guardando la scena e un panino doppia cotoletta con maionese, cipolla, bacon, pomodoro e patatine fritte alla paprika.

Che c’è? Avevo fame e lui mi ha offerto la cena. Mai incontrato un gentiluomo?

LEZIONE 5: Chiedi scusa

Scusa, che ore sono?”

“Come hai detto, scusa?!”

“Devo andare in bagno, puoi scusarmi un momento?”

“Oh scusa, non avrei dovuto alzare la voce!”

Ricordate, chiedere scusa è il modo migliore per essere gentili ed educati in ogni occasione. E poco importa che gli altri ci facciano caso, l’importante è che NOI sappiamo di esserci comportati nel modo giusto.

Fin da quando siamo bambini ci viene insegnato che la parola “scusa” ha un enorme potere su noi stessi, ma soprattutto sugli altri. Se chiedi scusa puoi fare praticamente tutto ciò che vuoi senza il rischio di essere punito. Hai schiaffeggiato tua sorella minore come se non ci fosse un domani e minacciano di negarti la tv per un mese? Chiedi scusa. Hai buttato le scarpe del tuo vicino di banco nel water e vogliono sospenderti? Chiedi scusa. Ti hanno beccato mentre tenevi il gatto a penzoloni fuori dalla finestra urlando “AAAAH ZIVEGNAAAA” a tutto il vicinato e stanno per dirti che sei stato adottato? Chiedi scusa.

Una volta cresciuti, da adulti, ci dimentichiamo i vantaggi dell’uso di questa semplice parolina e lasciamo che l’orgoglio e la nostra presunta maturità abbiano la meglio; ma se solo facessimo un passettino indietro con la memoria e tornassimo ai tempi delle elementari, ci accorgeremmo di avere la possibilità di risolvere buona parte dei nostri problemi con la semplice educazione.

“Tesoro, scusa, non volevo rigarti la macchina.”

“Oh scusa, non avrei mai dovuto dire alle mie amiche di quel tuo piccolo problema sotto alle coperte.”

“Lo so, non sei un porco, schifoso, egoista, fedifrago, figlio di… si, la smetto, scusa.”

“Sì, ho passato la notte fuori con un altro. Ma scusa, non lo sapevi?!”

E SCUSATE  se è poco.